lunedì 4 aprile 2022

I LUNGHI GIORNI DELL' ESTATE



La Vite ha atteso la primavera, dopo i rigori freddi dell'inverno, lasciando sbocciare i germogli, poi ha atteso che il frutto danzasse ad ogni vento e nei tripudi d'estate piccoli mondi dorati hanno colto la luce del sole, filtrando la gioia nelle vigne che guardano al cielo. Ed è l'estate che vive e risplende in quei grappoli appesi, è l'estate che viene raccolta , schiacciata e rinchiusa nel vetro, dove sempre risplende nel sole. L'estate non muore, attende, mentre il mondo ha un brivido freddo e si copre di gelo. Attende.
Poi una mano la coglie, aprendo le porta di quella prigione, la versa in un calice e di nuovo risplende, avvampa di sole, l'Estate è lì, frizzante di luce, pronta ad offrire il calore anche in giorni di gelo.
L'Estate non muore, ha lunga vita, ha gioia, ha sapore.
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