martedì 3 febbraio 2009



LA VIA DELLE OMBRE



non conosce
più forma l'orizzonte
solo confuse ombre
guardano la sera
e non c'è sussulto
nel lasciar il giorno
perso tra le nebbie
che vegliano silenzio

chiedo alla notte
il varco senza tempo
per un sentiero
nudo nel domani
chiedo all'oscuro
frammenti di un oblìo
che aprano la via
oltre ogni confine

stanotte sognerò
voci tra le foglie
che parlino d'amore
quando il cuore tace

stanotte sognerò
il canto d'un gabbiano
sulle tue calde labbra
che odorano di vento.







IL TEMPO DELL'ATTESA

di pietra
sono le lancette
inchiodate
al muro dell'attesa
in questa festa
che sa già di niente
dove le gocce
di una grigia sera
sanno di pianto
e nulla ti consola

muto il telefono
e parla di silenzio
in quel cammino
che non trova il sole
resto a contar le ombre
che mai hanno parole
compagno solo il vento
d'un sospiro

chissà
se dal tuo mondo
pieno di risa e canti
che parlano d'amore
c'è tutto per me
un pensiero

quello che mi sussurri
quando sei da sola
e sento mio
quel battito di cuore.